“Senza Titolo” di Chiara Pellegrino 3A a.s. 2019-2020

Quello che state leggendo è un file senza titolo. Non perché io non sappia come chiamarlo, ma ogni nome pensato non rende giustizia a nulla.

Una dedica a persone conosciute ormai quasi tre anni fa, che hanno caratterizzato tutti questi anni di scuola. Come avrei potuto chiamarla secondo voi? “3 anni”? Si, ma suona quasi banale. “Dedica”? Troppo semplice. Il “Senza titolo” rende già tutto più particolare.

Sinceramente, a tratti non so nemmeno cosa scrivere. Tutto ciò che avrei voluto dirvi avrei voluto farlo a voce, non tramite un computer o un testo. Ma almeno posso provare a immaginare la scena.

Sarebbe stato l’ultimo giorno dedicato agli esami. Ognuno di noi sta per andare per la propria strada. Una volta finiti gli esami, magari ci saremmo ritrovati all’ingresso della scuola a festeggiare davanti ai quadri con su scritto i voti, felici per aver superato anche questa sfida. Sarebbe stato questo il momento nel quale io avrei richiamato la vostra attenzione con un semplice “Ho qualcosa da dirvi.” Avrei tirato dalla tasca fuori un foglio piegato, l’avrei aperto e avrei iniziato a leggere il discorso che mi ero preparata con almeno due settimane di anticipo.

Miei carissimi amici e compagni di classe (lo so, sembra l’inizio di una lettera),

non credevo che sarei mai riuscita a esprimere a parole tutte le cose che voglio dirvi. Ma penso, almeno spero, di essere riuscita nel mio intento.

Tre anni fa, quando ho varcato le porte di questa scuola, l’unica mia speranza era quella di trovare una classe accogliente, con la quale poter fare amicizia. Non pensavo però che avrei trovato una seconda famiglia. Non so se per voi è lo stesso, so che a volte ho un carattere difficile da sopportare – e so già che qui vi sareste messi a ridacchiare, vi conosco- ma posso confermare con certezza ciò che ho detto in precedenza: per me siete come una seconda famiglia. Non ho idea se in un futuro ci rivedremo, se continueremo a sentirci tramite messaggi o chiamate, o se un giorno faremo una “riunione degli ex alunni”. Ma potrei mai dimenticarvi? No, no assoluto. Con voi ho affrontato il fatidico passaggio “bambina-adolescente”, ognuno di voi è stato presente, ci siamo voluti bene e insieme abbiamo passato momenti indimenticabili; ci siamo sostenuti a vicenda nei momenti difficili, abbiamo condiviso ogni cosa per tre anni, e adesso lasciarvi non è facile – qui sarei stata obbligata a fermarmi a causa dei singhiozzi. Magari qualcuno di voi mi avrebbe anche abbracciato per consolarmi-. Anche se non sarete più con me ogni giorno, vi porterò sempre nel cuore, e dubito che vi dimenticherò facilmente. Aurora, Sara, Giorgia, Alessandro, Damiano, Davide, Daniele, Elio, Ludovica, Matteo, Massimo, Angelica, Francesca, Sara, Siria, Sofia, Sara, Valerio, Zeno, Sofia, Leonardo, Alessandro: vi voglio bene, non sapete quanto.”

Qui avrei concluso il mio discorso, in lacrime. Ci saremmo abbracciati tutti, e ci saremmo presi più tempo del previsto per un solo abbraccio. Ma tutto ciò, al momento, non è possibile, a causa di questo maledettissimo virus. Posso vedervi solo tramite uno schermo e sentire la vostra voce tramite un microfono. Altro non si può fare. Ma colgo quest’occasione per scrivervi questo particolare “Senza titolo”, con la speranza che questo non sia un semplice addio, ma un arrivederci. Con la speranza di rivederci anche dopo la fine di questo nostro percorso. Con la speranza che, un giorno lontano, potremmo guardare una nostra foto di classe e venire travolti dai ricordi.

Perché, nonostante questi ultimi giorni siano passati troppo in fretta, noi possiamo giurare di aver vissuto ogni secondo che la vita ci ha concesso di passare assieme. Brindiamo a noi, amici miei.

Chiara Pellegrino, alla 3° A

Dal Cuore.